10 Accordi usati nel brano: C, F, G7, D7, G, E7, Am, Dm, E, D
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C F C F C G7 C
C F C
Re Carlo tornava dalla guerra,
F C D7 G
lo accoglie la sua terra cingendolo d'allor,
C F C
al sol della calda primavera
F C G7 C
lampeggia l'armatura del Sire vincitor.
C F C F C G7 C
C F C
Il sangue del Principe e del Moro
F C D7 G
arrossano il cimiero d'identico color,
C F C
ma più che del corpo le ferite
F C G7 C
da Carlo son sentite le bramosie d'amor.
E7 Am Dm E7
Se ansia di gloria, sete d'onore,
E7 Am Dm E7
spegne la guerra al vincitore,
Am E Am D Am F E
non ti concede un momento per fare all'amo-o-re.
E7 Am Dm E7
Chi poi impone, alla sposa soave,
E7 Am Dm E7
di castità la cintura, ahimè grave,
Am E Am D Am E Am
in battaglia può correre il rischio di perder la chia-a-ve.
C F C
Così si lamenta il Re cristiano,
F C D7 G
s'inchina intorno il grano, gli son corona i fior.
C F C
Lo spettro di chiara fontanella
F C G7 C
riflette fiero in sella, dei mori il vincitor.
C F C F C G7 C
C F C
Quand'ecco nell'acqua si compone
F C D7 G
mirabile visione, il simbolo d'amor,
C F C
nel folto di lunghe trecce bionde,
F C G7 C
il seno si confonde, ignudo in pieno sol.
E7 Am Dm E7
"Mai non fu vista cosa più bella,
E7 Am Dm E7
mai io non colsi siffatta pulzella",
Am E Am D Am F E
disse Re Carlo, scendendo veloce di se-e-lla.
E7 Am Dm E7
" 'De cavaliere, non v'accostate,
E7 Am Dm E7
già d'altri è gaudio, quel che cercate,
Am E Am D Am E Am
ad altra più facile fonte la sete calma-a-te".
C F C
Sorpreso da un dire sì deciso,
F C D7 G
sentendosi deriso, Re Carlo s'arrestò,
C F C
ma più dell'onor poté il digiuno,
F C G7 C
fremente l'elmo bruno il Sire si levò.
C F C F C G7 C
C F C
Codesta era l'arma sua segreta,
F C D7 G
da Carlo spesso usata in gran difficoltà,
C F C
alla donna apparve un gran nasone,
F C G7 C
un volto da caprone, ma era Sua Maestà.
E7 Am Dm E7
"Se voi non foste il mio sovrano,
E7 Am Dm E7
- Carlo si sfila il pesante spadone -
Am E Am D Am F E
non celerei il disio di fuggirvi lonta-a-no.
E7 Am Dm E7
Ma poiché siete il mio Signore,
E7 Am Dm E7
- Carlo si toglie l'interno gabbione -
Am E Am D Am E Am
debbo concedermi spoglia d'ogni pudo-o-re."
C F C
Cavaliere lui era assai valente,
F C D7 G
ed anche in quel frangente d'onor si ricoprì,
C F C
e giunto alla fin della tenzone,
F C G7 C
incerto sull'arcione tentò di risalir.
C F C F C G7 C
C F C
Veloce lo arpiona la pulzella,
F C D7 G
repente una parcella presenta al suo Signor
C F C
"'de, proprio perché voi siete il Sire,
F C G7 C
fan cinquemila lire, è un prezzo di favor!"
E7 Am Dm E7
"È mai possibile, porco di un cane,
E7 Am Dm E7
che le avventure in codesto reame
Am E Am D Am F E
debban risolversi tutte con grandi putta-a-ne!
E7 Am Dm E7
Anche sul prezzo c'è poi da ridire,
E7 Am Dm E7
ben mi ricordo che pria di partire,
Am E Am D Am E Am
v'eran tariffe inferiori alle tremila li-i-re!"
C F C
Ciò detto, agì da gran cialtrone,
F C D7 G
con balzo da leone, in sella si lanciò,
C F C
frustando il cavallo come un ciuco,
F C G7 C
tra i glicini e il sambuco il Re si dileguò
C F C F C G7 C
C F C
Re Carlo tornava dalla guerra,
F C D7 G
lo accoglie la sua terra cingendolo d'allor,
C F C
al sol della calda primavera
F C G7 C
lampeggia l'armatura del Sire vincitor.
C F C F C D7 G
C F C F C G7 C
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